Vent’anni di “DESOLATA”

Pasqua 1990

Solo oggi dopo circa sette mesi riprendo a scrivere. L’avrei voluto fare prima della Settimana Santa perchè proprio quest’anno la Statua della “Vergine” (La Madonna de S’Incontru) ha compituo vent’anni.  Ma quest’anno è stata una Quaresima e Settimana Santa molto particolare….forse la peggiore…ma….tutto serve per imparare.

Tanti ricordi sono legati a quell’anno. Per me la Statua della Vergine è legata a quel bellissimo canto “Desolata” che prorio imparammo l’anno. Questo canto è legato per me ad un avvenimento triste: era la mattina della domenica 11 marzo 1990. Mio fratello Michele, mi fece ascoltare in macchina mentre andavamo a messa, il canto “DESOLATA”, arrivati in piazza di chiesa mentre aspettavamo per entrare a prepararci per la messa delle 9.00, ci informarono che un nostro amico, Sergio Congiu, morì quella notte improvvisamente; non capii se fu un infarto o altro, di fatto era un ragazzo che stava bene. Fu una notizia devastante per me, che allora non avevo ancora 18 anni.

Il 1990 è anche l’anno in cui feci l’unico campo scuola vocazionale a Laconi con Carlo e Denis, e dove mi regalarono la TAU che porto al collo sempre.

Tornando all’Immagine della Vergine, già in un precedente post ho parlato del motivo per cui abbiamo due statue dell'”Addolorata”.

La decisione di acquistare una Statua della Madonna Addolorata da “Vestire”, sicuramente ha dato un forte impulso a voler riprendere tutte le tradizioni perse.

Ovviamente, non è possibile recuperare tutto quello che si è perso…….Basti pensare a dove prima veniva preparata la Croce per il Rito de “Su Scravamentu”, accanto al Pulpito…..sarebbe impossibile solo proporlo; oppure utilizzare una sola statua della Madonna per tutta la Settimana Santa e tornare all’antico completamente, ect…

La Statua venne ordinata nel mese di gennaio, e arrivo nel mese di Marzo. Fu benedetta nella messa in Coena Domini il 12 Aprile (ho anche una foto della Benedizione che ora non trovo) e usci per la prima volta in processione il giorno di Pasqua 15 Aprile.

In questa fotografia scattata la mattina di Pasqua, ci sono davanti Sig. Giovanni Burranca a sinistra, Sig. Fara alla destra, dietro sulla sinistra Franco Peddis e dietro sulla destra non riesco a individuare bene la persona.

Io, con Carlo, Marco e Rossano eravamo l’anno i “Giudei” e in quegli anni ci si vestiva da Giudei anche il giorno di Pasqua. Quel giorno piovve talmente tanto (più o meno come Pasqua 2009) che arrivati in Via Cagliari dopo i tre canonici inchini le statue entrarono subito in chiesa.

Da allora sono passati vent’anni….forse tanti…forse pochi. La statua della Vergine come quella del Gesù Risorto e del Gesù in Croce, viene celata ai fedeli fino alla Settimana dell’anno successivo. Ogni anno aprendo la teca dove riponiamo la Vergine,  ci accorgiamo quanto bella è quell’immagine scolpita sul legno, che sembra arrivata solo da qualche giorno……. mentre noi con il passare degli anni invecchiamo.

Dedico questo scritto a Sergio Congiu.

Roberto

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